Spettacolo sulle difficoltà di apprendimento (DSA)
Ideazione e coreografia: Monica Secco
Gli interpreti, attrezzati di caschetto, attraverso azioni di teatrodanza e partiture coreografiche portano in scena il mondo emotivo dei DSA.
Il caschetto ha il duplice significato di un “cervello pesante” portato con stanchezza che diventa anche oggetto capace di proteggere i pensieri alternativi.
Il lavoro verte sull’esplorazione corporea ed emotiva del disagio incontrato quotidianamente da un DSA e dalla sua ricerca continua di adattamento ad un pensiero, detto verticale e tendenzialmente logico, selettivo e sequenziale.
Il 44 possiede i talenti dei numeri maestri che lo precedono e può esprimersi in modo estremamente versatile, può essere un innovatore e riformatore.
Istintivo e illuminato fautore di ogni possibile cambiamento.
La coreografa e autrice Monica Secco, nell’ambito del progetto Europeo Erasmus+ “PerformAction”- performing arts for education and training, ha individuato il possibile legame tra i processi creativi stimolati dalla performance di danza contemporanea (nello specifico il teatrodanza di Pina Bausch) e le difficoltà di apprendimento (DSA – disgrafia, dislessia, discalculia, disortografia), sperimentando, insieme a psicologi, registi teatrali, videomaker, attori e operatori in ambito sociale di cinque partner europei (Gran Bretagna, Spagna, Estonia, Germania e Italia), metodi di apprendimento corporeo da utilizzare in ambito educativo non formale.
Interpreti: Olga Canavesio, Ilenia Pantè, Lisa Perrucci, Marica Vinassa, Giulia Lazzarin, Tita Giunta, Stefano Bertolino, Lorenzo Nocentini, Barbara Giacobbe, Jennifer Benard, Eleonora Musella.
Ph: Barbara Calì