La filosofia dell’Associazione Artemovimento – Centro di Ricerca Coreografica, coniuga l’influenza del Teatrodanza e la Danza contemporanea con gli aspetti esperienziali somatici, olistici e metafisici della nuova Danza, in un meraviglioso percorso di crescita personale alla riscoperta del proprio Sé attraverso il movimento.
Il Teatrodanza prende come riferimento la coreografa tedesca Pina Bausch. Questo tipo di danza è chiamato il teatro della libertà, il teatro dell’esperienza, perché è la vita stessa che sale sul palcoscenico.
Danzare deve avere un fondamento diverso dalla pura tecnica e dalla routine. La tecnica è importante, ma è solo un presupposto. Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ma ci sono anche dei momenti in cui si resta senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che fare. A questo punto comincia la danza, e per motivi del tutto diversi dalla vanità. Non per dimostrare che i danzatori sanno fare qualcosa che uno spettatore non sa fare. Si deve trovare un linguaggio- con parole, immagini, movimenti, atmosfere- che faccia intuire qualcosa che esiste in noi da sempre. E’ una conoscenza molto precisa. I nostri sentimenti, quelli di tutti noi, sono molto precisi.
Artemovimento ha sempre più chiara la pedagogia da seguire: l’attenzione al soggetto come essere umano e, soprattutto, come essere creativo.
Proponiamo, oltre alle sperimentate tecniche corporee, un valido strumento per riconoscere alcune comuni problematiche del bambino (ad esempio, disturbi di apprendimento, dislessia, discalculia, disgrafia, disorganizzazione motoria): la Kinesiologia valutativa e applicativa. Attraverso questa tecnica, in sedute individuali, si può valutare una disorganizzazione strutturale, biologica, emozionale del corpo ed eventualmente studiare un programma personalizzato di supporto.